LORENZO MONTANINI
THEATRE DIRECTOR
FUGA
a play by Gao Xingjiang
Italian translation by Simona Polvani
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directed by Lorenzo Montanini
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assistant director Jessica Granato
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cast
la ragazza Carlotta Piraino
l'uomo Mirko Soldano | Diego Valentino Venditti
il ragazzo Diego Valentino Venditti | Riccardo Marotta
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costume design Valentina Cardinali,Serena Furiassi, Federica Centore
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Videoistallazioni Matteo Pizzolante
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first production Festival Tramedautore, Piccolo Teatro Grassi (2015)
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SYNOPSIS
"Fuga" (Escape) is Gao's most political play and, at the same time, his strongest statement of individualism; a form of individualism that implies however a determined social participation: this is where we can find Gao Xingjian's Chinese heritage, not so much in the use of traditional Chinese theatre norms that sometimes are used in his plays, but in his reluctancy to isolate himself from society, accepting a western individualism more detached from any socio-political issue. He doesn't try to build a wall between himself and the world but at the same time he doesn't want to harmonise them: he only claims an independence that could allow an individual to free its mind from any kind of convention and allow him to decide for himself, because: "life is always above any doctrine or any speculation over existence..."
While outside in the streets the Citizen fights for justice and equality, inside Fuga's basement the Private Man can reveal his deepest secrets and open his soul. This is a place where the buzz of the life outside is nothing but a faint and muffled noise and where we can unveil our true self, shadowed by the darkness.
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SINOSSI
Fuga é la commedia di Gao più impegnata dal punto di vista politico e, allo stesso tempo, la più forte dichiarazione di individualismo, un individualismo che implica tuttavia un forte impegno sociale: é qui che ritroviamo l’eredità cinese di Gao Xingjian, non tanto nell’uso delle convenzioni teatrali cinesi tradizionali che di tanto in tanto compaiono nelle sue piéces, quanto piuttosto nella sua riluttanza a tagliarsi fuori dalla società e ad accettare un individualismo di tipo occidentale completamente disattento ai problemi socio-politici. Egli non cerca di costruire una barriera fra sé e il mondo esterno, ma neppure di armonizzarli: rivendica unicamente una indipendenza che consenta all’individuo di sgombrare la sua mente da ogni convenzione e fare le scelte migliori per se stesso, perché “la vita dell’uomo sta sempre al disopra delle dottrine e delle speculazioni sull’esistenza..”
Mentre fuori in strada l’uomo combatte per avere più giustizia ed eguaglianza, dentro alla cantina di Fuga è l’uomo privato a rivelare i segreti nascosti in fondo alla propria anima, luogo nel quale il brusio della vita sociale arriva soltanto come un rumore ovattato e lontano e dove ci si può rivelare perché protetti dall’oscurità.
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Running time: 57'
Durata: 57'
PRESS
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Il Recensito: Quando spazio e tempo si annullano e l'io prevale sul noi
Dramma.it: Tramedautore in Cina
Stratagemmi.it: Il Nobel Gao Xingjian al Festival Tramedautore
Fattiditeatro: A Tramedautore la Cina d’oggi messa in scena dai giovani registi italiani
Krapp's Last Post: TRAMEDAUTORE 15. A MILANO LA CINA È A PORTATA DI MANO
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Fuga per Tramedautore 2015
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